La storia della ditta

È dal passato che si crea il presente e si progetta il futuro.


Questo è il motto dell’ultima generazione della famiglia Ronca che dal 1936 si occupa della lavorazione e del commercio delle budella.


I capostipiti, Paolo, Filippo e Giuseppe, impararono il lavoro in America (dove vissero per 18 anni) presso la ditta Openheimer; nel 1935 tornarono in Italia a Genova, insediandosi poi, a Tortona dove costruirono lo stabilimento che ancora oggi esiste.


Tanti furono gli ampliamenti e gli adeguamenti alle esigenze di un mercato sempre in crescita con una forza lavorativa che toccò le 180 unità, quasi esclusivamente femminile. Nel periodo della seconda guerra mondiale il lavoro di queste donne permise di vivere a un grandissimo numero di famiglie della zona i cui uomini erano impegnati al fronte a combattere.

La ditta, in questo periodo, viveva come una grande famiglia.

Gli inizi

Nel 1955 l’introduzione del Fibran (budella di collagene) cambiò, in parte, le dinamiche della ditta in quanto potenziò un ampio commercio senza più la necessità di una manodopera altamente specializzata.

Nel 1956 entrò in azienda Luigi Filippo, figlio di Giuseppe, ancora oggi presente in ditta non più in veste pienamente operativa, considerata la sua veneranda età, coadiuvato dal figlio Pierluigi e dai nipoti Filippo e Paolo.

Negli anni '60 la ditta subì un crollo delle vendite per la chiusura delle importazioni delle budella di maiale da parte degli USA che, in quegli anni, rappresentavano un ampio sbocco di mercato.


Altri momenti di crisi si sono verificati in conseguenza alle due grandi alluvioni che hanno interessato il territorio del tortonese nel 1968 e 1977, imponendo una ricostruzione quasi totale delle strutture operative e abitative.


Superati i momenti negativi, la ditta ha vissuto un grande periodo di sviluppo tra gli anni '80-'90, tanto che agli inizi degli anni 2000 è stata necessaria la costruzione di un nuovo capannone di 2500 mq.

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